I 5 contropunti firmati La fabbrica di nichi

30 Set


Campagna di adesione di Sinistra Ecologia Libertà ad Alife

17 Set

SeL

Sabato 18 settembre ’10 dalle ore 18 si terrà presso la sede del circolo comunale di Sinistra Ecologia Libertà, in Piazza Vescovado  un aperitivo “politico” dove sono invitati a partecipare tutti i simpatizzanti e iscritti per incominciare un nuovo racconto locale e nazionale alla volta di ritornare a parlare di politica quella con la “P” maiuscola lontana da questa politica decomposta e logorata dall’agire clientelare dei nostri politici. Il circolo con questa iniziativa si avvia oltre a pubblicizzare la campagna di adesione del partito, che andrà al congresso entro la fine di ottobre, intende cogliere anche l’occasione per confrontarsi  e parlare di ciò che si vuole narrare per un nuovo racconto.

SeL è un nuovo soggetto politico nasce legittimamente se appare, ed è nella realtà, radicalmente controcorrente, cioè portatore di buona politica, di una riforma della politica.

deve mettersi a disposizione di un vero big bang, un nuovo inizio. Sel è una forza autonoma, nel progetto e nella sua organizzazione, ed unitaria nella ricerca di alleanze politiche e sociali che ricompongano la frantumazione presente. Intendiamo dare voce e rappresentanza a chi oggi non si riconosce nell’attuale panorama politico e che vuole ritrovare un’unità di popolo che dia respiro ad un progetto credibile e alternativo di governo del paese. Tutto il quadro immaginario di sistemi ipermaggioritari e bipartitici (nel quale è sorta e rapidamente tramontata l’illusione della autosufficienza del Pd) è fallito. C’è dunque da costruire daccapo un pensiero,un programma, un progetto, una leadership

Circolo territoriale comunale

Sinistra Ecologia Libertà

Alife

Nichi Vendola alla festa PD

10 Set

Amate la vostra città

1 Set

Amate la vostra città come parte integrante, per così dire, della vostra personalità.

Voi siete piantati in essa, in essa saranno piantate le generazioni future che avranno da voi radice: è un patrimonio prezioso che voi siete tenuti a tramandare intatto, anzi migliorato ed accresciuto, alle generazioni che verranno.

Ogni città racchiude in sé una vocazione e un mistero. Voi lo sapete: ognuna di esse è da Dio protetta da un angelo custode, come avviene per ciascuna persona umana.

Amatela come si ama la casa comune destinata a noi ed ai nostri figli.

Custoditene le piazze, i giardini, le strade, le scuole: fate che il volto di questa vostra città sia sempre sereno e pulito.

Sentitevi, attraverso di essa, membri di una stessa famiglia. Non vi siano fra voi divisioni essenziali che turbino la pace e l’amicizia: ma la pace, l’amicizia, la cristiana fraternità, fioriscano in questa città vostra. Ogni vostra casa sia come un giardino che ha terreno buono e che produce fiori e frutti; sono i fiori e i frutti delle virtù familiari, religiose e civili.

Un vivaio di grazia, di purezza, di affetto e di pace amorevole dove i germogli nuovi – i bambini – saranno custoditi come la pupilla dei vostri occhi e come la ricchezza suprema della città intera! E dove gli anziani trovino conforto sereno, amoroso tramonto!

(Giorgio La Pira, 6 novembre 1954,Discorso ai fiorentini)

PROGETTO CAMERUN: ACQUA POTABILE PER ESEKA

24 Ago

Il Dipartimento di ESEKA si trova in Camerun, in Africa centro-occidentale, circa 150 Km a Nord della capitale Yaoundè. La regione ha un’estensione pari a circa 7.150 km2 (superiore alla superficie della Provincia di Bologna e Modena insieme) ed una popolazione di circa 250.000 abitanti. Una manciata di paesi possiedono una popolazione superiore ai 10.000 abitanti, il resto è sparso in centinaia di villaggi abitati da 100-200 persone adulte e tantissimi bambini. Ci troviamo in una regione dal clima sub-equatoriale, con una tipica vegetazione di savana: erba ed arbusti sono interrotti da macchie formate da grandi alberi come i Baobab. L’altitudine della regione è compresa fra 300 e 600 m, piove soprattutto in primavera ed autunno, mentre la stagione secca è concentrata in inverno ed estate e la temperatura media annuale è di circa 25°C. Le condizioni di approvvigionamento idrico sono precarie in tutta l’area, sia per la qualità sia per la disponibilità della risorsa: 6 abitanti su 10 non hanno accesso all’acqua potabile ed un terzo della popolazione contrae malattie legate alla scarsa qualità dell’acqua utilizzata (Ministeri della Sanità e delle Miniere dell’Acqua e dell’Energia del Camerun – 2003); la speranza di vita per un camerunese è inferiore a 50 anni (The Economist e Internazionale – 2004).

Obiettivo specifico dell’iniziativa è migliorare in modo durevole l’accesso all’acqua potabile e le condizioni di vita e di salute della popolazione rurale del Dipartimento di ESEKA. I beneficiari del progetto saranno tutti gli abitanti del villaggio ed in particolare modo le donne ed i bambini che sono i soggetti maggiormente coinvolti nelle operazioni quotidiane legate all’approvvigionamento idrico famigliare. I 3 pozzi esistenti sono ora dotati di pompe a mano che servono per sollevare l’acqua da circa 23 metri di profondità a livello terra .

www.progettocamerun.altervista.org

tratto dall’articolo: CI METTIAMO LA FACCIA

14 Lug

(per leggere l’artico clicca il link qui di sotto)

tratto dall’articolo: CI METTIAMO LA FACCIA dall”inserto D di Repubblica, nel numero del 10 luglio

http://www.nichivendola.it/cms-upload/d-repubblica-vendola-zanardo1.pdf

PUGLIALAB

Vendola: La nostra esperienza insegna che si può vincerecon un copione eccentrico rispetto alla merda culturale dominante. Con un linguaggio opposto al razzismo, al mercatismo, al rancore. Ho fatto della Puglia un luogo dell’euromediterraneo, un luogo del mappamondo. Ho usato San Nicola e le madonne bizantine per parlare della nostracapacità di accogliere chi viene da altre terre. È la dimostrazione che se alzi lo sguardo e coltivi pensieri lunghi, puoi vincere. In genere perdi perché pensi di poter perde-re culturalmente cercando di vincere politicamente. Se tu sei la sinistra e ti travesti da leghista per vincere, a che tiserve vincere? Fallo fare alla Lega, no? (Infatti, a che serve?)

Vendola:Io sono l’autore di un’epifania. Ho rivelato quello che c’era. Uno può rivelare l’orrore, il rancore, oppure lafraternità. Un’identità saracinesca o multipla. Nella storia più profonda di questa terra c’è anche la mescolanza. La tradizione a cui io mi ispiro l’ho inventata. Però questa invenzione ha attinenza con alcune genialità di questo popolo. Se il racconto è efficace può nascere una nuova identità. In Calabria e Campania non sono riusciti. Qui sì.

A metà mese gli stati generali per le Fabbriche di Nichi.

E Sinistra Ecologia Libertà (Sel)?

Vendola:A ottobre diventa un partito.

Tradizionale?

Vendola: Non so. Voglio tenere solo un piede lì dentro. Sel ha senso se è un partito di transizione e aiuta tutti i partiti del centrosinistra a morire. Per rinascere bisogna rimescolare le carte, il Pd… Quando si parla del Pd è come quando ci sono le cronache da Marte no? C’è vita su Marte. C’è vita nel Pd. Il fenomeno Di Pietro ha chiuso la parabola espansiva, la federazione della sinistra è un cimitero. Ma io sono fiducioso perché sono messi così male… Noi siamo un accrocchio di cosettine. C’è bisogno che queste forze convergano per rigenerare. Ci vuole un terremoto.

MAFIE E SILENZI

29 Giu

Giovedì 01 Luglio 2010 – ore 17.00 Caserta – Hotel Europa – Via Roma

Introduce PIETRO DI SARNO – coordinatore provinciale SEL

Partecipano GENNARO OLIVIERO – capogruppo regionale PSE-SEL

ISAIA SALES – docente universitario – scrittore

RAFFAELE CANTONE – magistrato

CLAUDIO FAVA – coordinatore nazionale SEL

“Mafie e Silenzi”, Sel presenta l’iniziativa nazionale

29 Giu

Si è svolta questa mattina, presso l’Hotel Europa di Caserta, la conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa nazionale di Sinistra Ecologia e Libertà dal titolo “Mafie e Silenzi” che si terrà giovedì primo luglio, sempre presso l’Hotel Europa, alle ore 17.00.
Alla conferenza stampa hanno preso parte Pietro Di Sarno, coordinatore provinciale Sel, Gennaro Oliviero, capogruppo regionale Pse-Sel, Biagio Napolano, responsabile Sel Caserta, Giuseppe Glorioso, responsabile giovani Sel e Arturo Scotto, del coordinamento nazionale del partito.

“Con questa iniziativa – ha esordito Pietro Di Sarno –  vogliamo porre l’accento sul grande problema della criminalità organizzata che investe il nostro territorio. Siamo sicuramente contenti dell’impegno del Governo nazionale che, attraverso le operazioni delle forze dell’ordine e della magistratura, sta assestando un duro colpo alla camorra con arresti eccellenti, ma ciò che ci preme sottolineare è la mancanza di una politica seria di investimenti nel settore delle politiche del lavoro e delle politiche sociali che sono strettamente legate al tema della legalità”.

“Il problema Camorra – ha continuato Di Sarno – sembra che venga estrapolato dal contesto di degrado sociale del territorio.  Assistiamo a scelte politiche sciagurate come il taglio dei fondi Fas utili per sostenere la crescita, ai tagli di fondi per i magistrati e le forze dell’ordine, il tutto accompagnato da un allarmante e sempre crescente livello di disoccupazione giovanile e femminile. E’ come se si volesse asciugare l’acqua lasciando il rubinetto aperto”.
Un aspetto ulteriore che l’iniziativa di giovedì prossimo vuole trattare viene sintetizzato nel passaggio conclusivo dell’intervento di Di Sarno. “A nostro avviso il governo sta combattendo il controllo del territorio da parte della camorra ufficiale, sostituendolo però con il potere dei politici che, in alcuni casi, si muovono come i poteri criminali. Cos’altro sono le promesse di scambi di favori con alcune imprese di dubbia legalità?”.

Il capogruppo regionale Gennaro Oliviero nel suo intervento ha sostenuto: “E’ fuori discussione la nostra adesione al cosiddetto “Modello Caserta”, che ha portato numerosi risultati importanti nel contrasto della criminalità. Ciò che ci preoccupa maggiormente sono gli effetti di questa manovra finanziaria che colpisce le parti più deboli della società, rendendole più facilmente fagocitate dall’illegalità. Riteniamo – ha concluso Oliviero – che non si tratti esclusivamente di un problema di ordine pubblico perché la camorra riesce sempre ad attingere nuove leve in un retroterra socialmente e culturalmente debole”.

Dello stesso avviso il responsabile cittadino di Sel, Biagio Napolano, che si è soffermato sulla necessità di agire sul tessuto sociale della provincia per sconfiggere il fenomeno camorristico. “Nella nostra provincia si registra il più alto tasso di disoccupazione giovanile e femminile – ha affermato Napolano. E ciò che maggiormente sconforta è l’assenza di un piano programmatico decennale d’uscita da questa situazione di crisi. Un’azione corale di programmazione politica ed economica che favorisca l’occupazione per contrastare la camorra. I silenzi della Provincia – ha concluso Napolano – continuano ad essere più assordanti al di là degli arresti eccellenti che pur si sono registrati”.

Giuseppe Glorioso, responsabile provinciale giovani Sel, si è soffermato sulle contraddizioni dell’azione del Governo. “Un Governo che dichiara la lotta alla mafia non può essere lo stesso governo che pratica l’illegalità, che vive contraddizioni forti al proprio interno. Su questi temi – ha concluso Glorioso – le nuove generazioni sono sempre più attente e pronte per sostenere una battaglia culturale che contrasti alla radice il fenomeno criminale”.

Arturo Scotto, del coordinamento nazionale di Sel, nell’intervento conclusivo della conferenza stampa ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa nazionale a Caserta.
“Il primo luglio discuteremo a testa alta di lotta alle mafie in una fase in cui con il decreto bavaglio questo tema viene derubricato a mero dettaglio decorativo. Questa legge è un piacere fatto alle mafie ed è giusto ricordare, proprio qui a Caserta, che lo stesso processo Spartacus non sarebbe stato possibile se questo decreto legge fosse stato già in vigore. Un governo – ha continuato Scotto – che dichiara di essere stato uno dei più presenti nel contrasto alla camorra, ma che taglia i fondi agli uffici giudiziari, alle forze dell’ordine e mette il freno a strumenti di indagine efficaci come, appunto, le intercettazioni. L’antimafia del fare rischia di trasformarsi nell’ennesima piroetta mediatica di Berlusconi. Sinistra Ecologia e Libertà invece sceglie la strada della riflessione e dell’iniziativa politica. Con il capogruppo alla regione Gennaro Oliviero, con Isaia Sales, con il magistrato Raffaele Cantone e con Claudio Fava parleremo dei silenzi, delle omissioni, delle rinunce di questi anni. Siamo – ha concluso Scotto – nel pieno di un’inchiesta che rischia di riscrivere la storia recente del paese. Le stragi di mafia non erano solo tali e va aprendosi uno squarcio inquietante sul ruolo dei servizi e della politica nel biennio 92-93”.

Stati generali delle Fabbriche di Nichi

27 Giu

Venerdì 16, sabato 17 e domenica 18 luglio 2010, per rinnovare il vocabolario della politica, si svolgono a Bari gli Stati generali delle Fabbriche di Nichi.
Tre giorni di buona politica, approfondimenti, incontri, seminari, barcamp.

Se vuoi partecipare, dicci chi sei e quanto tempo starai a Bari, così da consentirci di organizzare al meglio la tua permanenza in Puglia.
Noi ci occuperemo di stabilire convenzioni con hotel, ostelli, lidi, ristoranti e vi faremo vivere la bellezza della nostra accoglienza.

Tra qualche giorno pubblicheremo il programma completo degli Stati generali.
Arrivederci a Bari.

http://fabbrica.nichivendola.it/stati-generali/

Il ricatto della FIAT

15 Giu
Si chiede agli operai della Fiat di Pomigliano d’Arco di sottostare ai seguenti accordi:
I punti discussi dell’accordo:
1. Sciopero
Sanzioni disciplinari fino al licenziamento per il lavoratore che sciopera mettendo in discussione l’accordo con l’azienda.
2. Iniziativa sindacale
Sanzioni per sindacati e Rsu che proclamano iniziative di lotta contro l’accordo: sospensione dei contributi e dei permessi sindacali.
3. Malattia
In caso di picchi di assenteismo, l’azienda comunque non verserà i contributi per malattia, a prescindere dai controlli.
4. Permessi elettorali
Durante le elezioni, l’azienda non permetterà il recupero dei giorni trascorsi ai seggi dai rappresentanti di lista.
5. Pausa mensa
Per l’azienda si può lavorare anche otto ore di fila senza la mezz’ora di pausa per il pranzo, considerata come straordinario.

altrimenti la FIAT sposta la produzione della Panda in Polonia.