tratto dall’articolo: CI METTIAMO LA FACCIA

14 Lug

(per leggere l’artico clicca il link qui di sotto)

tratto dall’articolo: CI METTIAMO LA FACCIA dall”inserto D di Repubblica, nel numero del 10 luglio

http://www.nichivendola.it/cms-upload/d-repubblica-vendola-zanardo1.pdf

PUGLIALAB

Vendola: La nostra esperienza insegna che si può vincerecon un copione eccentrico rispetto alla merda culturale dominante. Con un linguaggio opposto al razzismo, al mercatismo, al rancore. Ho fatto della Puglia un luogo dell’euromediterraneo, un luogo del mappamondo. Ho usato San Nicola e le madonne bizantine per parlare della nostracapacità di accogliere chi viene da altre terre. È la dimostrazione che se alzi lo sguardo e coltivi pensieri lunghi, puoi vincere. In genere perdi perché pensi di poter perde-re culturalmente cercando di vincere politicamente. Se tu sei la sinistra e ti travesti da leghista per vincere, a che tiserve vincere? Fallo fare alla Lega, no? (Infatti, a che serve?)

Vendola:Io sono l’autore di un’epifania. Ho rivelato quello che c’era. Uno può rivelare l’orrore, il rancore, oppure lafraternità. Un’identità saracinesca o multipla. Nella storia più profonda di questa terra c’è anche la mescolanza. La tradizione a cui io mi ispiro l’ho inventata. Però questa invenzione ha attinenza con alcune genialità di questo popolo. Se il racconto è efficace può nascere una nuova identità. In Calabria e Campania non sono riusciti. Qui sì.

A metà mese gli stati generali per le Fabbriche di Nichi.

E Sinistra Ecologia Libertà (Sel)?

Vendola:A ottobre diventa un partito.

Tradizionale?

Vendola: Non so. Voglio tenere solo un piede lì dentro. Sel ha senso se è un partito di transizione e aiuta tutti i partiti del centrosinistra a morire. Per rinascere bisogna rimescolare le carte, il Pd… Quando si parla del Pd è come quando ci sono le cronache da Marte no? C’è vita su Marte. C’è vita nel Pd. Il fenomeno Di Pietro ha chiuso la parabola espansiva, la federazione della sinistra è un cimitero. Ma io sono fiducioso perché sono messi così male… Noi siamo un accrocchio di cosettine. C’è bisogno che queste forze convergano per rigenerare. Ci vuole un terremoto.

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