“Qualcosa di Sinistra” presentazione della Fabbrica di Alife.

11 Giu

Alife, 12 Giugno 2010 ore 17.30 presentazione della fabbrica di Alife, presso Piazza Vescovado  nella sede di SeL Alife/La fabbrica di Alife con l’incontro dibattito intitolato “Qualcosa di Sinistra”. Dopo la presentazione della Fabbrica a cura dei promotori, interverranno  il sindaco di Letino Antonio Orsi, Antonietta Fortini, già candidata alle scorse regionali con Sinistra Ecologia Libertà,  Michele Argiento, in qualità di presidente dell’associazione politico culturale “Per La Sinistra Matese” e il coordinatore cittadino del Partito Democratico Gianfranco Di Caprio.

L’incontro denominato “Qualcosa di Sinistra” ha l’intento di discutere del vocabolario della buona politica, delle azioni da mettere in campo, e del futuro di una comunità in cui la politica non ha saputo rispondere alle esigenze di sviluppo. Questo ed altro che la fabbrica di Alife, nata in seguito alla novità culturale e politica delle fabbriche di Nichi del presidente Vendola, si prefigge di portare sul territorio alifano attraverso l’attività dei suoi operai che provengono da tutte le aree di sinistra.

La fabbrica di Alife, intende essere  uno spazio attivo e creativo, dove si attiva  un processo di rete e partecipazione: idee, proposte, informazioni e contenuti di ogni genere nascono e si diffondono per il territorio, attraverso il Web e le azioni sul territorio. Così, attraverso questo luogo fisico e virtuale, raccontiamo a tutti qual è il nostro progetto per Alife. La cittadinanza è invitata a partecipare per avviare un dibattito costruttivo e lungimirante per la nostra comunità.

Zinzi, presidente part-time?

5 Giu

“I cittadini della Provincia di Caserta non avranno un Presidente a tempo pieno.”Così Pietro di Sarno, coordinatore provinciale di Sinistra Ecologia e Libertà, in merito alla recente decisione della Giunta per le Elezioni della Camera dei deputati di dichiarare compatibile con la carica di deputato il neo Presidente della Provincia di Caserta Domenico Zinzi. “A dispetto dello stato di degrado ambientale, sociale e culturale che sta distruggendo la nostra Provincia – continua Di Sarno – e che richiederebbe un lavoro straordinario da parte della nuova giunta provinciale, il Presidente Zinzi ha pensato bene di continuare a mantenere la carica di parlamentare pensando forse di potersi dedicare al ruolo di Presidente della Provincia nel tempo libero.I cittadini della nostra provincia stanno vivendo una crisi di immani proporzioni, come non se ne vedevano da decenni, peggiorata dalla manovra economica del Governo nazionale, che taglia, in maniera del tutto indiscriminata, cultura, ricerca e servizi ai cittadini, affossando così definitivamente i settori strategici essenziali per la ripresa di un Paese già allo stremo.
Inoccupati addirittura costretti a pagare i ticket sanitari, grazie ai tagli agli enti locali, lavoratori in cassa integrazione quando non licenziati in tronco senza alcun diritto garantito, commercianti e piccole imprese ostaggio di banche ed Equitalia, cittadini che si vedono pignorare la prima casa non potendo più pagare le miriadi di tasse regionali, comunali e statali (come se una dimora non fosse garantita dalla costituzione). Poiché l’Italia ha ratificato il Patto Internazionale sui diritti economici, sociali e culturali, sarebbe obbligata a riconoscere il diritto di ogni individuo ad un livello di vita adeguato per sè e per la sua famiglia, che includa alimentazione, vestiario ed alloggio adeguati, nonché al miglioramento continuo delle proprie condizioni di vita. Tutto questo, ancora oggi, non solo resta inapplicato ma viene peggiorato da una congiuntura particolarmente negativa causata da governi incapaci ed incoscienti. A dispetto di tutto questo – conclude il coordinatore di SEL – il nostro Presidente non se la sente di rinunciare al doppio incarico e quindi al doppio stipendio. Alla faccia dell’esempio che la cosiddetta buona politica dovrebbe dare, rispetto alla sofferenza delle famiglie che di lavoro non ne hanno nemmeno uno.”

Fonte: Comunicato Stampa del coordinatore provinciale di Sinistra Ecologica e Libertà Pietro Di Sarno.

Referendum per l’acqua pubblica Adesso basta. Sull’acqua decidiamo noi!

4 Giu

Alife 5-6-13 giugno

Anche ad Alife si terranno i banchetti per la raccolta firme per la proposta di referendum contro la privatizzazione dell’acqua, in particolar modo per l’abrogazione dell’art. 23 bis della legge 133/2008 (Servizi pubblici locali di rilevanza economica), per l’abrogazione dell’art. 150 (Scelta della forma di gestione e procedure di affidamento) e per la  comma 1, dell’art. 154 (Tariffa del servizio idrico integrato). La raccolta si terrà il pomeriggio del 5 maggio nella piazza del centro storico, Piazza Vescovado; proseguirà  il 6 maggio, in mattinata presso la frazione alifana Totari e nel pomeriggio nelle vicinanze della casa comunale in  piazza XIX Ottobre. Infine si concluderà il 13 Giugno in mattinata presso lo spazio antistante la chiesa in località San Michele. L’iniziativa è stata promossa dalla Fabbrica di Alife insieme a SeL Alife, Pd Alife, Forum acqua pubblica Piedimonte M., Prc, e all’associazione “Per la Sinistra Matese”  che sarà presente con i suoi banchetti in altri comuni dell’Alto-Casertano nelle giornate 5 e 6 giugno. I partiti e le associazioni aderenti all’iniziativa, attraverso i banchetti, vogliono sensibilizzare i concittadini per restituire questo bene essenziale alla gestione collettiva. Per tutelarlo come bene comune. Per conservarlo per le future generazioni. Perchè si scrive acqua, ma si legge democrazia.

Sinistra Ecologia Libertà Alife,

La Fabbrica di Alife,

Pd Alife,

Per la Sinistra Matese,

Forum acqua pubblica Piedimonte M.,

Prc

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28 Mag

dalla prossima settimana il sito sarà in funzione